Il Grand Prix Artémisia per il fumetto femminile è stato vinto domenica 8 gennaio da Valentine Cuny-Le Callet per Perpendiculaire au soleil (Delcourt), che racconta la vita di un americano condannato a morte.
Il libro, pubblicato da Delcourt in agosto, è un resoconto di 400 pagine sulla vita nel braccio della morte e giovedì 5 gennaio ha vinto anche il premio Fnac France Inter per i fumetti.
«Questo lavoro a quattro mani durato diversi anni solleva domande affascinanti sulla giustizia, sul carcere e sulle condizioni di detenzione», ha spiegato la giuria in un comunicato.
Fondata nel 2007, l’associazione Artémisia si batte per la visibilità delle donne nel mondo dei fumetti.
Ogni 9 gennaio, anniversario della nascita della filosofa e scrittrice Simone de Beauvoir, assegna un premio a un album scritto e/o disegnato da una o più donne.
L’associazione assegna anche altri premi, tra cui il premio Artémisia Résilience assegnato quest’anno alla canadese Nina Bunjevac per La Réparation (Martin de Halleux) e il premio Matrimoine all’americana Trina Robbins per la sua autobiografia Last Girl standing (Bliss éditions).
Nina Bunjevac stands out!