A tre anni dalla sua pubblicazione, Comment saboter un pipeline (La Fabrique), il libro dell’ambientalista svedese Andreas Malm, torna a far parlare di sé.
Il libro, che ha venduto 9.600 copie, è stato citato nel decreto di scioglimento del gruppo ambientalista radicale Les Soulèvements de la terre, presentato al Consiglio dei Ministri lo scorso mercoledì 21 giugno.
«[…] questo gruppo incita a commettere sabotaggi e danni materiali, anche con la violenza, sulla base delle idee trasmesse da teorici […]», si legge nel decreto emesso dal Ministero dell’Interno, con una nota che fa riferimento al libro pubblicato da La Fabrique.
Secondo un comunicato stampa del 22 giugno, la casa editrice, che quest’anno ha festeggiato il suo 25° anniversario, considera questo provvedimento come «un attacco alla libertà di espressione, di stampa e di pubblicazione e alle leggi che le regolano». «Se questo libro avesse presentato il minimo problema in termini di leggi (…), sarebbe stato perseguito. Non è stato così», ha continuato l’editore.
La Fabrique ha aggiunto nel suo comunicato stampa che non è la prima volta «che un libro del nostro catalogo, che non è stato oggetto di alcun procedimento giudiziario, viene utilizzato per giustificare episodi repressivi».
Nel 2007, La Fabrique ha pubblicato L’insurrection qui vient, un libro-manifesto firmato da un “comitato invisibile”. È stato inserito in un’inchiesta dei giudici antiterrorismo sul caso Tarnac, che si è conclusa con assoluzioni o condanne minime per reati penali.
Ricordiamo anche che un editor della casa editrice era stato fermato dalla polizia britannica lo scorso aprile perché “segnalato” dalle autorità francesi. Il fermo si è concluso in un nulla di fatto.
Nel libro Comment saboter un pipeline (Come sabotare un oleodotto), l’attivista svedese Andreas Malm fornisce un’analisi critica delle pratiche del movimento per il clima e chiede un approccio più radicale alla lotta contro i principali emettitori di gas serra. Il libro, tradotto in otto lingue (in Italia per Ponte alle Grazie), è stato adattato per il cinema dal regista Daniel Goldhaber con il titolo Sabotage, e sarà nelle sale a partire dal 26 luglio.