Sono stati assegnati la scorsa settimana i Prix Renaudot, tra i più importanti della scena letteraria francese.
Il Renaudot 2021 è andato alla scrittrice belga Amélie Nothomb per il romanzo Premier sang (Albin Michel).
Il libro, il centesimo della scrittrice, è un omaggio al padre, deceduto durante la prima ondata di covid lo scorso anno. Racconta in forma romanzata una vicenda che lo vide protagonista come membro del servizio diplomatico francese, quando si trovò a negoziare per la vita di ostaggi in Congo, nel 1964.
Uscito il 18 agosto scorso, Premier sang è tra i successi di questa stagione letteraria, durante la quale ha già venduto più di centomila copie.
Il Renaudot per la saggistica è stato attribuito a Dans ma rue y avait trois boutiques di Anthony Palou (Presses de la Cité). Nel libro l’autore affronta il tema della chiusura dei negozi di vicinato e della scomparsa delle imprese locali.
Il Renaudot per il libro tascabile è andato a Olivier Rony per la sua biografia dell’attore Louis Jouvet, pubblicata da Folio lo scorso gennaio.
La giuria del Renaudot era composta da Christian Giudicelli, Frédéric Beigbeder, Dominique Bona, Patrick Besson, Georges-Olivier Châteaureynaud, Franz-Olivier Giesbert, J.M.G. Le Clézio, Stéphanie Janicot, Cécile Guilbert e Jean-Noël Pancrazi.