Il Premio Uderzo, dedicato allo sviluppo e promozione del fumetto contemporaneo, è nato nel 2003, ma ha avuto vita breve, fermando l’attività dopo cinque anni.
Nel frattempo hanno fatto in tempo a riceverlo personalità di tutto rispetto quali Moebius, Jean Robat, Philippe Francq, Alejandro Jodorowsky e Jean Van Hamme.
Alla base della sospensione del Premio la furiosa faida famigliare tra Albert Uderzo e la figlia Sylvie, conclusasi solo lo scorso anno con la morte di Albert all’età di 92 anni.
I premi di quest’anno, diciamo i «nuovi premi» Albert Uderzo (alla memoria), sono stati assegnati due giorni prima dell’uscita in tutte le librerie francesi del trentanovesimo volume della saga di Astérix. Due milioni di copie che incideranno su un anno, il 2021, già da record per quanto riguarda il fumetto.
I premi sono stati assegnati nella cornice del Museo Maillol di Parigi, dove è in corso la mostra Uderzo, comme une potion magique (per gli interessati la mostra è prolungata fino a fine mese).
Comunque: Miglior albo a fumetti dell’anno è risultato Malgré tout (Dargaud) dello spagnolo Jordi Lafebre (pubblicato in Italia per Bao), una storia d’amore distopica, che inizia dalla fine per giungere allo scoccare della freccia di cupido. Lafebre si porta a casa 6000 euro.
Si spartiscono il Premio Miglior disegno ex aequo (e 5000 euro) Olivier Traduc (Le Réveil du tigre, Dupuis) e Frank Pé (La Bête, Dupuis).
Infine Premio speciale (miglior contributo allo sviluppo della Nona arte) a Xavier Coste per 1984 (adattamento del romanzo di Orwell per l’editore Sarbacane). Il libro ha venduto 18.000 copie ed è stato pubblicato in Italia da Ferrogallico.