Coco, vignettista di Libération dal 2021 dove ha preso il posto di Willem, è al centro di furiose polemiche in Francia per una vignetta pubblicata sul giornale lo scorso 11 marzo in occasione del Ramadan.
Il disegno mostra un uomo affamato che insegue i topi tra le rovine e un cadavere, mentre viene rimproverato da una donna per non osservare il digiuno del Ramadan.
Coco (nome d’arte di Corinne Rey) ha spiegato che la vignetta intendeva evidenziare la situazione disperata di Gaza, sottoposta a bombardamenti israeliani e con il rischio di carestia avvertito dalle Nazioni Unite, criticando al contempo “l’assurdità della religione”.
Coco ha poi condiviso una selezione dei messaggi e delle minacce ricevuti.
Tra i messaggi c’è la reazione di Sophia Chikirou, membro di France Insoumise del Consiglio regionale dell’Île-de-France, che dice: “Non avrai il nostro odio, ma te lo meriti”.
Un riferimento a Vous n’aurez pas ma haine, romanzo di Antoine Leiris pubblicato nel 2016, che è partito da un post su Facebook all’indomani degli attentati al Bataclan di Parigi, dove è stata uccisa sua moglie, Hélène Muyal-Leiris.
La deputata di LFI Sarah Legrain ha definito il disegno “semplicemente disgustoso”, mentre un altro deputato del partito di sinistra, Carlos Martens Bilongo, lo ha definito anch’egli “disgustoso”. Le reazioni variano dalle minacce dirette ai richiami all’attacco a Charlie Hebdo, di cui Coco è una sopravvissuta e su cui ha pubblicato un graphic novel, Dessiner Encore.
Sia Libération che Charlie Hebdo hanno subito espresso il loro sostegno a Coco, condannando le minacce e sottolineando l’importanza di non banalizzare questa violenza.