I lettori francesi hanno acquistato 212 milioni di libri tra gennaio e agosto del 2021, con una crescita del 28% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una percentuale influenzata dal periodo del Covid, certamente. Ma la crescita rispetto allo stesso periodo del 2019 (quindi covid-free) è stata del 18%, un risultato che resta straordinario e che ha un potente traino: quello dei fumetti e dei manga.
L’analisi arriva dall’agenzia GfK, che l’ha pubblicata ieri, definendo il fumetto «il fenomeno del 2021». Le copie fisiche vendute di opere ascrivibili alla nona arte sono 51 milioni, con una crescita YoY del 75%.
Andando sul valore economico la crescita del comparto (che vale 2.351 milioni di euro) è stata del 31% sul 2020 e del 20% sul 2019.
La narrativa domina ancora le vendite di libri in Francia, con 54 milioni di copie acquistate (+16% rispetto a gennaio-agosto 2020) e un fatturato di 637 milioni di euro (+20%). Subito dietro viene il fumetto, in piena espansione, che diventa il secondo segmento più venduto, quasi alla pari della narrativa. All’interno del settore spiccano i fumetti giapponesi. Ogni due fumetti venduti in Francia quest’anno, uno è stato un manga, con un totale di 29 milioni di copie acquistate: più del doppio dei volumi registrati nel 2020 o nel 2019.
Tra i motivi citati, l’istituto di sondaggi mette in evidenza l’interessante prezzo medio di un manga, ma anche un vasto pubblico, dai preadolescenti ai genitori, e una produzione molto ampia. La Bd e i fumetti per ragazzi non sono da meno con rispettivamente 155 milioni di euro (+48% sul 2020) e 104 milioni di euro (+34%).