Fondata nel 2004 da Cédric Barbé e Patrice Boulet, Iello si è espansa nel mondo dei giochi da tavolo diventandone un player internazionale. Il gruppo Média Participations ha deciso di acquisire una partecipazione nella società.
Con un aumento del fatturato da 13,1 milioni di euro a 19 milioni di euro tra il 2020 e il 2021 – e un utile da 1,62 milioni di euro a 2,95 milioni di euro – Iello è in forte crescita dal 2015. Agli inizi, l’azienda è nata come società di vendita per corrispondenza di carte collezionabili e in seguito è diventata un distributore. Nel 2008 ha co-pubblicato giochi da tavolo prima di diventare editore dei propri giochi.
Con una presenza in 450 negozi, Iello propone circa 50 nuovi giochi all’anno e partecipa a 250 festival e fiere commerciali ogni anno. «Tra i suoi titoli di punta ci sono successi globali come Qwirkle, Codenames e King of Tokyo. Con oltre cento giochi pubblicati, di cui quasi 60 creati internamente, l’editore con sede nella Lorena è diventato uno dei principali operatori nazionali e internazionali», afferma l’azienda.
I suoi giochi sono offerti in una trentina di lingue, con distribuzione in tutto il mondo, e gestisce la distribuzione di una decina di editori di giochi francesi. Inoltre, il suo catalogo offre puzzle, giochi di ruolo e accessori.
Questa integrazione in Média Participations completa l’offerta globale dell’editore – che già possiede la società di videogiochi Anuman. Un altro passo nel mondo dei giochi, quindi. Hilaire de Laage, CEO di Fleurus Editions, sottolinea che “per il momento si tratta di un investimento azionario significativo, che potrebbe evolvere nel tempo. Intendiamo integrare l’editore nel gruppo a lungo termine”, anche se non è stata fissata alcuna data.