Dopo essere stato nominato direttore editoriale delle Edizioni Audie di Fluide Glacial nel 2018 e poi vice direttore generale nel 2020, Clément Argouarc’h è ora direttore della rivista storica di fumetti. Questa nomina segue la partenza di Jean-Christophe Delpierre, che era tornato quattro anni fa per rimettere in piedi la testata.
Clément Argouarc’h ha iniziato la sua carriera in qualità di grafico. Dopo un periodo in Casterman, nel 2014 Clément Argouarc’h è passato a Fluide Glacial, dove è stato nominato responsabile della produzione della rivista. Sotto la direzione di Yan Lindingre, all’epoca caporedattore, Argouarc’h divenne redattore.
Tre anni più tardi Fluide Glacial viene acquisita da Bamboo e Jean-Christophe Delpierre nominato direttore. Lo storico caporedattore invita Argouarc’h a far parte della direzione editoriale, poi della vice direzione editoriale.
La trasformazione della rivista e, di conseguenza, della casa editrice richiede lavoro. Ma dopo tre anni segnati dalla pandemia e dalle difficoltà incontrate dall’industria della stampa e dell’editoria, Clément Argouarc’h è orgoglioso di dichiarare che la rivista è in attivo.
Creata il 1° aprile 1975 da Gotlib e rilevata alla fine del 2016 da Bamboo Publishing, la rivista mensile satirica Fluide Glacial «che prende in giro i luoghi comuni e i tabù», ha accolto nelle sue pagine alcuni dei grandi nomi della nona arte (Binet, Franquin, Solé, Coyote, Riad Sattouf, Goossens, Maëster, Larcenet, Reuzé…). In quasi 50 anni ha visto nascere personaggi di culto, da Bidochon a Cosmik Roger, passando per Gai-Luron, Pascal le brutal e Superdupont. Oggi la rivista ha un archivio di 700 numeri, pubblica 12 numeri all’anno a cui si aggiungono una trentina di libri.