(Classifica assoluta dei libri più venduti in Francia nel canale libreria. La classifica, elaborata dall’agenzia GfK, riflette le vendite eseguite tra il 6 e il 12 settembre scorsi).
Le vendite del periodo sono ancora fortemente caratterizzate dalla ripresa dell’anno scolastico. Il primo posto è infatti appannaggio di un libro di narrativa adottato nelle scuole, Juste la fin du monde, di Jean-Luc Lagarce per Flammarion. E così anche L’étranger di Albert Camus, al sedicesimo posto o L’Antigone di Jean Anouilh, all’undicesimo.
Accanto ai libri di testo spiccano sempre i manga, che valgono da soli il 5,1% dell’intero mercato editoriale francese (non a caso la Francia è il primo paese al mondo per vendita di manga fuori dal Giappone). Ma le vendite di quest’anno sono schizzate verso l’alto anche grazie all’adozione da parte della Francia di un bonus cultura simile a quello italiano, che ha messo soldi veri nelle mani dei ragazzi, per acquisti culturali.
Ciò nonostante 5 manga nella top20 è un dato che fa impressione (anche perché più del 5% è il 25%). Se a questi aggiungiamo la scolastica e la parascolastica, resta ben poco per i libri per così dire «da letterati».
Tra le novità segnaliamo l’interessante librone (700 pagine) di Jean-Christophe Grangé, Les promises, pubblicato da Albin Michel: un intricato thriller storico con un assassino che si muove nel mondo delle potenti “signore” del nazismo.
Altra novità di un certo interesse Enfant de salaud, di Sorj Chalandon: la storia di un giornalista che segue il processo del secolo, quello a Klaus Barbie nel 1987, e nel contempo indaga sulla vita del padre, creduto eroe della Resistenza mentre era invece un opportunista specializzato nel cambio di casacca. Uno dei nervi scoperti nella storia contemporanea della Francia.
È tutto per questa settimana, a rivederci alla prossima!
(Elaborazione di Verticale Francese su dati GfK/LivresHebdo)