Les Cahiers d’Esther, una delle serie a fumetti di maggiore successo in Francia, si avvia alla conclusione. A giugno uscirà il nono e ultimo volume, Histoires de mes 18, con la protagonista, Esther, che compie diciotto anni.
I primi otto volumi dell’opera del popolare autore francese Riad Sattouf, hanno complessivamente venduto oltre due milioni di copie mentre 700 milioni sono state le visualizzazioni su TikTok. Molteplici le traduzioni all’estero (inglese, tedesco, cinese, coreano, spagnolo, greco, portoghese, serbo e slovacco), con poca, pochissima fortuna dell’edizione italiana.
In Francia, i primi tre libri sono stati adattati in una serie animata trasmessa su Canal+ e sono disponibili su MyCanal e sul canale YouTube dei Cahiers d’Esther.
Nel 2014, durante una cena, Riad Sattouf è stato catturato dai racconti di una bambina di 9 anni, figlia di amici, che condivideva con brio le sue esperienze quotidiane a scuola, le sue amicizie, i suoi amori e la sua percezione del mondo. Affascinato dalla sua vivacità e dal suo umorismo, Riad ha deciso di trasporre le sue storie in un fumetto.
Per coincidenza, L’Obs gli ha offerto la possibilità di pubblicare una pagina settimanale, dando vita alle prime tavole dei Cahiers d’Esther nell’ottobre 2014. Queste tavole sono state successivamente raccolte in album da Allary Éditions, con l’ambizione di seguire Esther dai 10 fino ai 18 anni.
Per quanto riguarda la “vera” Esther, sebbene sia al centro della serie, rimane lontana dai riflettori per preservare il suo anonimato. Nomi, luoghi ed eventi sono quindi alterati. Riad Sattouf, in veste di illustratore e sceneggiatore, adatta le storie di Esther aggiungendo la sua interpretazione creativa. In questo ultimo volume, la stessa eroina rivela uno scorcio del processo creativo, affermando: “Nella vita reale, non faccio molto di niente, devi ammetterlo lol“.
Esther raggiunge il traguardo che Riad Sattouf aveva previsto come conclusione della serie fin dall’inizio: la maggior età di Esther segna la fine delle sue storie.
Riad Sattouf, nato a Parigi nel 1978, è un noto autore di fumetti e regista cinematografico. Cresciuto in Libia, Siria e Bretagna, ha studiato arti applicate a Nantes prima di specializzarsi in animazione all’École des Gobelins di Parigi.
Tra le sue pubblicazioni degne di nota ricordiamo Les Pauvres Aventures de Jérémie, Pascal Brutal, La Vie secrète des jeunes, Le Jeune Acteur, L’Arabe du futur e Les Cahiers d’Esther. Come regista ha diretto due film, Les Beaux Gosses nel 2009, che ha vinto il César per la migliore opera prima, e Jacky au royaume des filles nel 2014.
Le sue opere grafiche hanno vinto numerosi premi internazionali, tra cui il Los Angeles Times Graphic Novel Prize, il premio per l’eccellenza al Japan Media Arts Festival e il Max und Moritz Prize, e sono state tradotte in ventisei lingue.
Riad Sattouf ha vinto due volte il Fauve d’or per il miglior album dell’anno: nel 2010 per Pascal Brutal e nel 2015 per L’Arabe du futur. Nel 2023 ha ricevuto il Grand Prix al Festival di Angoulême per la sua opera.