Il 4 maggio scorso è stato annunciato il vincitore della 34esima edizione del Prix Jean Freustié: si tratta di Sébastien Lapaque con il romanzo Ce monde est tellement beau (Actes Sud).
Il premio è dedicato alla memoria dello scrittore Jean Freustié, scomparso nel 1983. La scorsa edizione era stata vinta nel 2020 da Anne-Sophie Stefanini con il libro Cette Inconnue (Gallimard).
Dalla quarta di copertina di Ce monde est tellement beau:
Le fredde vacanze di febbraio svuotano Parigi. Lazare sa che l’assenza di sua moglie, Beatrice, in visita ai suoi genitori da La Rochelle, nasconde una svolta radicale nella sua vita. Quest’uomo comune ha placato la sua disillusione ma non ha rinunciato del tutto a un po’ di grandezza.
Sotto il nostro pallido cielo contemporaneo, in un mondo che ha venduto la sua anima all’ironia, Lazzaro percepisce gradualmente la forma della sua stessa resistenza a questa caduta spirituale.
È un romanzo sul cameratismo che allarga il cuore, a cavallo tra idee felici e profondi dolori, dove Sébastien Lapaque trascende la malinconia e l’acutezza della diagnosi per offrirci un’epifania tenera e luminosa.
In Italia, di Sébastien Lapaque, è stato pubblicato Teoria della cartolina (Archinto)