Il vignettista satirico Willem, firma storica del quotidiano «Libération», appende la matita al chiodo e, all’età di 80 anni, si ritira. Al suo posto la trentottenne Coco, già disegnatrice per «Charlie Hebdo» e sopravvissuta alla carneficina del 2015 (fu lei ad aprire la porta della redazione, sotto la minaccia degli Ak47).
Willem, nato nel 1941 in Olanda e residente in Francia dal 1968 ha vinto il Gran Premio di Angoulême nel 2013. Autore estremamente prolifico, con quasi cento libri al suo attivo, è inedito in Italia.
Coco, pseudonimo di Corinne Rey, è nata nel 1982 a Annemasse nell’Alta Savoia. Dopo essere stata collaboratrice fissa del quotidiano comunista «l’Humanité» è entrata in pianta stabile nella redazione di «Charlie Hebdo». Ha pubblicato diversi libri e graphic novel (tutti inediti in Italia), l’ultimo dei quali, Dessiner encore, è in uscita per Les Arénes.
Due autori completamente diversi e non certo per il “genere”, diversi gli stili grafici, diversi gli immaginari e diverso, diversissimo, l’umorismo. In comune un percorso intrecciato con le sorti di Charlie: Willem, tra i primissimi collaboratori quando la testata si chiamava «Charlie mensuel», caporedattore quando riaprì come settimanale nel 1992. Poi l’approdo a «Libération», pochi anni prima che la giovane disegnatrice entrasse a lavorare a Charlie. Ora il passaggio di testimone anche sulle pagine del prestigioso quotidiano francese.